Il termine angolazione è uno dei più conosciuti, e anche uno dei più importanti da comprendere quando si parla di tecnica dello sci. Esistono diverse definizioni di angolazione, ma non tutte sono chiare e coerenti e questo genera confusione nella mente di molti appassionati che vogliono comprendere il significato. In questo articolo cercherò di fornirvi una definizione semplice e coerente del concetto di angolazione. Gli stessi concetti li troverete anche nel video che ho pubblicato su Youtube.
La definizione di angolazione
Quella che vi propongo di seguito è la definizione di angolazione che si trova nel testo dello sci italiano, una sorta di manuale che viene fornito ai maestri di sci, e che viene aggiornato periodicamente.
L’angolazione “è l’insieme dei movimenti che determina la presa di spigolo (NDR – la presa di spigolo è l’inclinazione degli sci rispetto al terreno) e la modifica punto per punto. L’angolazione si ottiene inclinando l’asse longitudinale degli arti inferiori verso l’interno della curva con una ampiezza, una velocità, una intensità, una direzione e un tempismo che cambiano in funzione delle variabili: pendio, neve, attrezzatura, velocità di percorrenza, traiettoria di curva e forze (comprese quelle inerziali) che agiscono sullo sciatore. Una corretta angolazione abbinata ai movimenti alto-basso, antero-posteriore e alle rotazioni dei diversi segmenti corporei, consente allo sciatore di bilanciare le forze trasversali che agiscono sul suo corpo e permette di eseguire la traiettoria desiderata attraverso un vincolo efficace. Al crescere delle abilità tecniche, lo sciatore diventa sempre più consapevole nell’utilizzo dei movimenti che determinano la presa di spigolo.“
Questa definizione può apparire complessa, ma se ci limitiamo alla prima riga è estremamente semplice: l’angolazione è l’insieme dei movimenti che fanno inclinare gli sci, operazione necessaria se vogliamo che gli sci (soprattutto quelli moderni) eseguano la curva, grazie alla loro sciancratura (per approfondire, ti rimando all’articolo sulla storia della sciancratura).
Perché “angolazione”? Dov’è l’angolo?
Il termine angolazione fa riferimento ad un angolo. Quale angolo? Quello generato dai segmenti corporei, in particolare si parla di angolazione di ginocchia-bacino quando l’asse bacino-piedi forma un angolo con l’asse bacino-testa, come possiamo vedere nell’immagine qui sotto.
Questa definizione, tuttavia, non è coerente. Perché? Guardate l’immagine qui sotto. Federica Brignone è in angolazione? Be’, direi di sì, secondo la definizione del testo dello sci italiano: gli sci sono inclinati, quindi c’è presa di spigolo, quindi c’è angolazione. Gli assi bacino-piedi e bacino-testa però non formano un angolo acuto: c’è un allineamento pressoché perfetto tra la parte bassa e alta del corpo.
Osservate adesso quest’altra immagine di Manuel Feller un atleta di coppa del mondo. Ha i segmenti corporei allineati, come Federica Brignone (zero angolazione di ginocchia-bacino). Ma osservate la testa: è decisamente inclinata verso l’interno della curva. Feller ci sta mostrando un particolare tipo di angolazione: l’angolazione di testa (ne ho parlato in questo video). Se torniamo sulla Brignone, anche lei mostra una certa angolazione di testa, sebbene appena accennata.
Morale della favola: definire “angolazione” come quel movimento che genera un angolo tra il tronco e gli arti inferiori dello sciatore stride con la definizione del testo dello sci italiano, perché molti sciatori mettono gli sci sugli spigoli senza assumere questo tipo di postura, oppure mostrando angoli con segmenti corporei diversi dal bacino (per esempio la testa).
Esistono diversi tipi di angolazione
Questa apparente incoerenza si risolve prendendo in considerazione il fatto che esistono diversi tipi di angolazione. Come abbiamo visto non esista un’unica postura che ci garantisce di eseguire una curva correttamente: non necessariamente dobbiamo formare un angolo con il tronco e gli arti inferiori. L’importante è riuscire ad inclinare gli sci quanto basta per eseguire la curva con il raggio desiderato, mantenendo il carico prevalentemente sullo sci esterno. Se soddisfiamo questi requisiti la nostra angolazione è corretta, a prescindere da come viene eseguita.
L’angolazione di ginocchio-bacino, quella che forma il famoso angolo tra gli arti inferiori e il busto, è sicuramente la più importante e nella maggior parte dei casi è bene che ci sia. Tuttavia è importante capire che non è l’unica: esiste anche quella di testa, quella di ginocchio, e quella di bacino. Tutti questi movimenti, che di fatto portano una parte della massa del corpo verso l’interno della curva, e quindi spostano il baricentro del corpo verso l’interno a parità di presa di spigolo (cioè mantenendo la stessa inclinazione degli sci), ci servono per modulare in modo fine la posizione del nostro baricentro, con l’obiettivo di mantenere il carico sullo sci esterno.
Il tipo di angolazione utilizzata varia da atleta ad atleta e se vogliamo determina quello che è lo “stile” dello sciatore, ma lo stesso atleta può anche variare tipo di angolazione a seconda della situazione. Prendiamo quest’altra immagine di Federica Brignone, presa dalla stessa gara (Killington 2018): qui notiamo un classico esempio di angolazione di ginocchio-bacino, molto diversa rispetto all’immagine precedente.
Angolazione e inclinazione
Alcune scuole sci, come quella canadese e quella americana, differenziano i concetti di angolazione e di inclinazione. Secondo questo tipo di approccio Federica Brignone nella curva della prima immagine ci mostra un’inclinazione notevole ma senza angolazione, mentre lo sciatore della prima immagine ci mostra sempre un’inclinazione notevole, ma con un’altrettanto notevole angolazione.
Differenziare i concetti di inclinazione e angolazione può avere un senso, ma può facilmente portare a conclusioni fuorvianti, dunque credo che la definizione migliore rimanga quella del testo della scuola italiana sci, che non prevede di differenziare questi due concetti, ma di includere tutti gli assetti posturali nel termine generico di “angolazione”.
Non voglio appesantire troppo questo articolo, dunque tratterò questo argomento in un’altra occasione.
Per concludere
Riassumendo i concetti che abbiamo visto in questo articolo, possiamo concludere che:
- l’angolazione è l’insieme dei movimenti che ci consentono di inclinare gli sci;
- non necessariamente questi movimenti prevedono la formazione di un angolo tra la parte inferiore e superiore del corpo;
- esistono 4 principali tipi di angolazione: di ginocchio, di bacino, di ginocchio-bacino, di testa e di schiena.
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