Freddo alle mani nello sci

21 Lug 2021 | Attrezzatura sci

Il freddo alle mani è uno dei problemi a cui possono andare incontro gli sciatori, spesso insieme al freddo ai piedi che è anche peggiore da risolvere (vedi articolo sul freddo ai piedi e come risolverlo).

Le estremità del nostro corpo sono quelle che per prime vanno in crisi quando è molto freddo, sono anche quelle più difficili da proteggere e quindi è assolutamente normale che creino problemi. Fortunatamente il freddo alle mani si può risolvere in modo abbastanza semplice anche senza ricorrere a soluzioni drastiche (che pur esistono).

Perché alcune persone hanno sempre freddo alle mani?

La resistenza al freddo è una cosa soggettiva, ci sono persone che hanno sempre le mani calde, anche in condizioni abbastanza estreme, e persone che hanno freddo anche con temperature non così basse. È puramente una questione di genetica, ci sono persone fortunate e sfortunate.

La resistenza al freddo è anche una questione di abitudine: io geneticamente sono messo malino, perché ho sempre freddo a mani e piedi, tuttavia sciando quasi tutti i giorni tutto l’inverno, una certa tolleranza al freddo la sviluppo e quindi sono messo meglio rispetto a un freddoloso come me, che però non è abituato a stare al freddo.

Quali guanti contro il freddo alle mani?

Molti produttori di guanti prevedono un indicatore per classificare i guanti in base alla loro termicità, che dipende soprattutto dallo spessore del guanto. Per esperienza posso dire che se uno ha spesso freddo alle mani, comprare un guanto più termico non risolverà il problema, al limite lo renderà più sopportabile.

Se vi siete davvero stancati di avere freddo alle mani e non volete ricorrere a soluzioni drastiche dovete valutare l’acquisto di una moffola (o manopola). Questi guanti, se scelti tra quelli più termici, fanno davvero la differenza perché la dispersione del calore è molto inferiore. Ho utilizzato le moffole da gara di Level (quelle con la tigre rese famosi da Federica Brignone) per 3 anni e non ho avuto alcun problema di perdita di funzionalità durante la sciata (per allacciarsi e slacciarsi gli scarponi, per esempio). Termicità fantastica, certo quando è molto caldo si fanno delle discrete sudate, ma in quei casi basta avere un guanto di scorta, più leggero (magari il nostro vecchio guanto).

Anche per quanto riguarda le moffole, ne esistono di più o meno imbottite: io consiglio di scegliere le più grosse che trovate, perché altrimenti rischiate di non riuscire a risolvere il problema in modo definitivo. Purtroppo il problema di chi ha le mani fredde è che queste non producono calore: il guanto al massimo può mantenere il calore che produciamo noi… Ma se non ne produciamo, c’è poco da mantenere. Per questo potreste tranquillamente avere freddo anche con guanti super imbottiti.

I sottoguanti

I sottoguanti sono dei sottili guanti in tessuto sintetico, da indossare sotto i guanti da sci. Non ho mai trovato grossi benefici nell’utilizzarli, sicuramente se indossati sotto le moffole possono aiutare, ma non vi aspettate di risolvere il problema grazie ai sottoguanti.

Sicuramente possono aiutare se vi trovate spesso a togliervi i guanti per telefonare o eseguire altre operazioni che vi constringerebbero a rimanere al freddo senza guanti.

Altre strategie per mantenere le mani calde

Come accennato in precedenza, se le vostre mani sono fredde gelate, non esiste guanto che possa scaldarle, perché il guanto al massimo può trattenere il calore generato dalle vostre mani. Dunque, l’unica soluzione e mettere le mani a contatto con una fonte di calore. Vediamo di quali fonti di calore possiamo disporre mentre sciamo.

Se non volete fermarvi in baita, consiglio di prendere una telecabina, togliersi i guanti e metterseli dentro la giacca (o ancora meglio appena sopra l’intimo), sotto le ascelle. Mantenuti in questa posizione per almeno 5 minuti, si scalderanno abbastanza. Nel frattempo, scaldatevi le mani sfregandole tra le cosce. Nei momenti di pausa, stringetevi i pollici nel pugno, per scaldare anche quelli. Questo metodo funziona piuttosto bene e può essere ripetuto ad ogni telecabina, se nel frattempo le mani si sono raffreddate di nuovo.

Se vi fermate in baita, trovate un termosifone dove mettere a scaldare i guanti. Se non lo trovate, metteteli sempre sotto le ascelle. Andate in bagno e mettete le mani sotto l’acqua tiepida, facendo attenzione che non sia troppo calda, perché a volte il recupero della temperatura può essere molto fastidioso fino ad essere doloroso. In alternativa potete usare gli asciugamani a getto di aria calda, soprattutto per scaldare i guanti sono molto efficaci, più del termosifone.

Soluzioni drastiche: scaldini e guanti riscaldati

Un passo ulteriore è rappresentato dagli “scaldini“: dei sacchetti contenti sostanze chimiche che si riscaldano quando entrano in contatto con l’aria, che possono essere tenuti dentro ai guanti. Ne esistono di diversi tipi e non tutti funzionano bene… Cercate di acquistarne di efficaci, sia come quantità di calore, che come durata.

Tuttavia, se volete mettere davvero una pietra sopra al problema del freddo alle mani, dovrete mettervi una mano sul portafogli e passare ai guanti riscaldati elettricamente. Sono guanti collegati a un pacco batteria che alimenta una resistenza posizionata all’interno del tessuto, che mantiene il guanto caldo, per il sollievo delle vostre mani. Il livello di calore è regolabile e la durata, nei modelli migliori, è di svariate ore il che vi consentirà di sciare tutta la giornata con le mani al caldo.

I guanti riscaldati elettricamente di buona qualità vanno via a cifre comprese tra 150 e 200 euro. Lo svantaggio è quello di avere un guanto un po’ pesante e anche un po’ delicato, perché ovviamente se lo si maltratta molto potrebbe rompersi, a differenza degli scarponi che tutto sommato non presentano grossi rischi, se non forse quello di perdere il pacco batteria.

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