- norme di comportamento della FIS
- obbligo del casco
- chi controlla? Il compito delle forze dell’ordine e dei maestri di sci
Le norme di comportamento (o di sicurezza) sugli sci sono le regole che gli sciatori sono tenuti a seguire durante la pratica del loro sport preferito, ai fini di tutelare la sicurezza propria e quella altrui.
Lo sci, come qualsiasi altra attività svolta dall’uomo, comporta rischi e responsabilità di carattere civile e penale.
Lo sciatore è responsabile civilmente e penalmente della propria condotta: se arreca danno a cose o a persone durante la pratica dello sci, qualora venga accertata la sua responsabilità, ne risponde personalmente in sede civile e penale.
La sicurezza nella pratica non agonistica degli sport invernali (incluso lo sci) è regolamentata dalla legge n. 363 del 24 dicembre 2003, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 3 del 5 gennaio 2004. Questa legge quadro riprende le regole redatte nel 1967 dalla FIS (Federazione Internazionale Sci), che sono ancora oggi utilizzate per sanzionare condotte scorrette, o determinare le responsabilità dei soggetti coinvolti in un incidente.
Le norme di comportamento della FIS
Le norme di comportamento della FIS sono state inserite nel sistema di leggi italiane, precisamente nel Decreto del 20/12/2005 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pubblicato nella GU n.299 del 24/12/2005, dove si parla di “decalogo comportamentale dello sciatore“.
Vediamo quali sono queste regole, valide sia per gli sciatori che per gli snowboarder, così come per tutti i frequentatori delle piste da sci.
1- Rispetto per gli altri
Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo altre persone o provocare danni.
2- Controllo della velocità e Comportamento sulle piste
Lo sciatore deve avere sempre l’attrezzo sotto controllo. Deve quindi adattare la velocità e il modo di sciare in base alle proprie capacità, al traffico in pista, alla condizione climatica e della neve.
3- Scelta della direzione
Lo sciatore che sopraggiunge da monte (da dietro) deve scegliere una direzione tale da non comportare una collisione con lo sciatore a valle. Questa norma è del tutto simile a quella che regolamenta i tamponamenti sulle strade aperte al pubblico: chi viene da dietro ha quasi sempre torto, se si verifica una collisione. Bisogna tenerlo bene a mente, cercando di guardare sempre con attenzione non solo davanti a noi, ma anche a lato, perché a volte potremmo non accorgerci del fatto che qualcuno davanti a noi sta tagliando la pista, incrociando la nostra traiettoria.
4- Sorpasso
Il sorpasso sulle piste da sci può essere effettuato in ogni modo: sulla destra, sulla sinistra, a monte e a valle. In ogni caso, la manovra di sorpasso deve essere effettuata in modo tale da permettere le evoluzioni dello sciatore sorpassato, siano esse volontarie o involontarie. Dunque, è sempre bene non passare troppo vicino agli altri sciatori, soprattutto se questi sono in movimento. Quando lo si fa, è sempre bene smettere di focalizzarci sulle evoluzioni che stiamo compiendo, ma concentrarci esclusivamente sull’esecuzione del sorpasso, da effettuare nel minor tempo possibile, evitando di rimanere affiancati a lungo allo sciatore da sorpassare, situazione particolarmente pericolosa perché egli non è più nel nostro campo visivo, proprio nel momento in cui le traiettorie si potrebbero incrociare.
5- Attraversamenti e incroci
Lo sciatore che si immette su una pista o attraversa un terreno di esercitazione deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé e per gli altri. Bisogna dunque fare attenzione ogni qual volta c’è un incrocio tra due piste, o una pista si immette in un’altra, oppure quando bisogna attraversare una pista per raggiungere una deviazione posta dalla parte opposta. In tutti questi casi è obbligatorio guardare a monte prima di immettersi nella pista, per verificare che non arrivino altri sciatori e nel caso in cui stiano effettivamente arrivando, occorre valutare attentamente la loro velocità in relazione alla nostra, per capire se sussiste il pericolo di collisione. Bisogna altresì accertarsi che gli sciatori che stanno sopraggiungendo ci abbiano visto, e nel caso in cui si decida che hanno la precedenza, è opportuno rimanere fermi per consentire loro di sorpassarci in sicurezza, o quantomeno bisogna mantenere una velocità e una direzione costanti, evitando mosse “imprevedibili” come improvvise decelerazioni o cambi di direzione. Negli incroci, la precedenza va data a chi proviene da destra, salvo differente indicazione.
6- Sosta
La sosta andrebbe fatta a bordo pista, in punti ben visibili e senza creare intralcio agli altri sciatori, dunque bisognerebbe evitare punti della pista particolarmente stretti, o poco visili come per esempio dietro ai dossi. In caso di caduta, lo sciatore deve sgomberare la pista il più presto possibile, e nel caso in cui non possa, i soccorritori dovrebbero segnalare in modo opportuno agli altri sciatori la presenza dello sciatore.
7- Percorrere le piste a piedi
Salire e scendere a piedi la pista è consentito, ma bisogna rimanere ai margini della stessa. Un soggetto che sale o scende la pista a piedi è un pericolo per sé e gli altri, perché ha una velocità e una traiettoria incompatibili con quella degli altri sciatori. Diventa quindi un ostacolo poco prevedibile da parte degli sciatori, costituendo quindi un potenziale pericolo.
8- Rispetto della segnaletica
Tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica delle piste, che lo sciatore è tenuto a conoscere.
9- In caso di incidente
In caso di incidente tutti devono prestare soccorso ai coinvolti e sono tenuti a segnalare ai gestori degli impianti la presenza di un infortunato, violare questa regola può comportare una sanzione da 250 a 1000 euro, ma il fatto può addirittura ricadere in un’ipotesi penale.
10- Identificazione
Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne è testimone è tenuto a dare le proprie generalità.
Obbligo del casco
Dal 1 Gennaio 2005 è obbligatorio in Italia indossare il casco fino al compimento dei 15 anni, pena una multa da 30 a 150 euro. È obbligatorio indossare il casco anche per chi si allena sulle piste riservate all’agonismo (ad eccezione dell’allenatore) e agli sciatori che utilizzano le aree riservate alle evoluzioni acrobatiche (snowpark).
Chi controlla? Il compito di forze dell’ordine e maestri di sci
Gli organi deputati al controllo dell’osservanza delle norme di comportamento, e a provvedere ad eventuali sanzioni nel caso fosssero violate, sono l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e il Corpo della Guardia di Finanza e i corpi di polizia locale.
I maestri di sci possono segnalare alle forza dell’ordine comportamenti illeciti degli sciatori, che violano le disposizioni sulla condotta da tenere sulle piste da sci.
0 commenti