- canting del gambetto
- canting della suola
- perché modificare il canting?
- come si regola il canting del gambetto
- come si regola il canting della suola
- GUARDA IL VIDEO >>
Se parliamo di attrezzatura da sci, e in particolare dello scarpone, con il termine “canting” ci si riferisce a una modifica dell’inclinazione laterale dello scarpone. Esistono due tipi di canting: quello più noto è il canting del gambetto (“cuff canting” in inglese), l’altro è il canting della suola (“sole canting” in inglese).
canting del gambetto
Se osserviamo lo scarpone da sci, notiamo che è composto da due parti: lo scafo e il gambetto. Quest’ultimo è articolato sullo scafo in modo tale da poter flettere in avanti in modo più o meno rigido (la rigidezza determina il flex dello scarpone), e questo è l’unico grado di libertà che possiede il gambetto durante il normale utilizzo.
Il movimento laterale del gambetto è limitato dal fatto che esso viene fissato allo scafo tramite delle viti, due laterali e due posteriori. Negli scarponi di fascia media e alta l’inclinazione laterale del gambetto può essere modificata, grazie al fatto che le viti laterali posseggono delle camme, ovvero delle boccole asimmetriche, ruotando e/o sostituendo le quali è possibile modificare l’inclinazione laterale (il canting) del gambetto.
Il canting del gambetto misura l’inclinazione del gambetto dello scarpone rispetto allo scafo.
canting della suola
Il canting della suola, come suggerisce il nome, è l’inclinazione laterale di tutto lo scarpone rispetto al piano di appoggio dell’attacco. In altre parole, modificando il canting della suola si modifica l’inclinazione di tutto lo scarpone rispetto al piano della soletta dello sci. È possibile modificare il canting della suola tramite l’utilizzo di apposite piastrine, da avvitare sotto il tacco e la punta dello scarpone, piastrine che invece di essere simmetriche come quelle normalmente presente in molti scarponi di fascia alta, sono in realtà inclinate ovvero presentano la parte interna più spessa o meno spessa rispetto a quella esterna. Quando si installano queste piastrine bisogna anche modificare la parte superiore della punta e del tacco dello scarpone, per renderla parallela alla piastrina stessa, operazione necessaria per far alloggiare correttamente lo scarpone nell’attacco da sci.
Perché modificare il canting dello scarpone?
Il canting dello scarpone si può modificare per adattare l’attrezzatura alle caratteristiche anatomiche e posturali dello sciatore. Ogni sciatore ha le tibie inclinate in modo diverso, così come ogni sciatore ha una postura diversa, con i piedi posizionati ad una distanza diversa (gambe più o meno larghe in posizione neutra), ecc ecc.
Lo scopo della regolazione del canting è quello di mantenere lo sci piatto sulla neve quando lo sciatore è in posizione neutra.
Il canting della suola va ad agire prevalentemente sulle caratteristiche anatomiche delle tibie dello sciatore, adattando l’inclinazione delle tibie all’inclinazione del gambetto.
Il canting della suola va ad agire sulle altre caratteristiche anatomiche e posturali, che possono far sì che lo sci non risulti essere perfettamente piatto sulla neve quando lo sciatore è in posizione neutra.
Come si regola il canting del gambetto
Il canting del gambetto si può regolare con apposite macchine, come quella ideata da Riccardo Paganini, che consiste nell’utilizzo di un goniometro laser in grado di misurare l’inclinazione della tibia, che andrà poi riportata sul gambetto dello scarpone. Esistono anche metodi più semplici, anche se meno precisi, come indicato in questo video.
Una volta identificata la modifica da effettuare, in uno scarpone di fascia media o alta non è complicato regolare il canting del gambetto, anche se consiglio sempre e comunque di rivolgersi ad un esperto per effettuare qualsivoglia modifica all’assetto della nostra attrezzatura.
Come si regola il canting della suola
Per regolare il canting della suola si utilizzano speciali attrezzature basculanti, che servono per misurare l’angolo di inclinazione dello scarpone quando lo sciatore assume una postura neutra. Identificato questo angolo, se è diverso da zero si procede alla modifica dello scarpone che, come abbiamo visto, è molto difficile da eseguire senza l’aiuto di particolari attrezzature (piastrine e frese) e di fatto è ad esclusivo appannaggio di tecnici esperti.
Concludo sottolineando il fatto che la stragrande maggioranza degli sciatori non necessitano di alcuna modifica al canting degli scarponi e che in ogni caso, difficilmente piccole modifiche all’assetto dello scarpone saranno percepite da uno sciatore intermedio. In altre parole: non diventate matti dietro queste modifiche che sono molto importanti per i professionisti, abbastanza importanti per gli sciatori di alto livello, ma quasi ininfluenti per gli sciatori ricreativi anche se di livello medio o medio-alto.
0 commenti